Solai alveolari

Il solaio alveolare è quello che permette, tramite la sua autoportanza, di ottenere la massima industrializzazione del cantiere in termini di velocità di posa e di quasi assenza di attrezzature provvisorie. Ha avuto origine negli USA fin dagli anni settanta ma anche in Europa ed in Italia è stato inserito più di 50 anni fa.

È composto da pannelli in calcestruzzo armato precompresso vibrofinito o estruso a sezione alveolare. La finitura all’intradosso è liscia, grazie al cassero in acciaio, e i pannelli sono dotati di Marcatura CE. La classe di calcestruzzo è molto alta, almeno pari a 45/55 per ragioni legate alla produzione ma che conferiscono anche ai pannelli una forte autoportanza.

Sono progettati con vincoli di semplice appoggio, in fase di getto, e di continuità in esercizio, nell’ipotesi di collaborazione trasversale dei pannelli garantita dal “giunto a nocciolo” completato in opera con getto integrativo.

La larghezza standard dei manufatti è di 120 cm ed in base a particolari richieste progettuali, possono essere realizzate sottomisure, intagli o fori.

Il comportamento solidale con le travi principali e le campate adiacenti, è assicurato attraverso le fresature alle testate dei pannelli e l’inserimento di armature in acciaio ad aderenza migliorata B450C, prima del getto di completamento, per resistere ai momenti negativi e per portare la reazione in centro all’appoggio.

• Spessore molto ridotto e grande autoportanza – La sezione a doppia T e la classe di cls molto alta danno a questo solaio una resistenza in fase di posa e getto che non ha eguali fra tutti gli altri modelli.

• Maglie strutturali importanti – La potenza di questi solai, già in fase di posa ma anche in seconda fase, porta a maglie strutturali importanti tipicamente a destinazione commerciale ma c’è massima compatibilità e convenienza anche verso il basso fino a maglie da 6 metri.