Sistema Prem vs strutture in legno
Diciamo subito che in molte applicazioni il legno può svolgere un efficacissimo ruolo completivo e complementare al Sistema PREM: Pareti di tamponamento e Pareti divisorie, Coperture con grandi luci e forme da design, per esempio.
Quando si tratta di soluzioni in legno strutturale, invece, bisogna distinguere fra strutture a pannelli portanti in XLAM o a telai in legno lamellare.
Nel primo caso, intanto, sono inevitabili forti vincoli al layout strutturale come, d’altronde, anche nel sistema a pannelli in c.a.
In entrambi i casi, però, valgono alcune considerazioni generali le cui implicazioni vanno misurate e soppesate di caso in caso:
1) Sismica: realizzare nodi rigidi dissipativi, nelle strutture in legno, specialmente a telaio, è molto impegnativo e costoso e, nonostante tutto l’impegno, le NTC attribuiscono a questi sistemi un fattore di struttura molto più basso del c.a., proprio a causa delle incertezze implicite, cosa che comporta sollecitazioni sismiche di progetto maggiori, con quel che ne consegue in termini di ingombri e di costi, oppure si può optare con controventi di parete con implicazioni e vincoli sui layout ;
2) Prevenzione incendi: la resistenza al fuoco del legno si ottiene maggiorando le sezioni (e i costi) ma il legno non è incombustibile come il cls; il legno brucia e costituisce quindi carico di incendio esso stesso (anche se la normativa non puntualizza questo aspetto) per cui, mentre in una struttura che non reagisce al fuoco, consumato il carico di incendio la struttura resta lì, nel caso del legno il carico d’incendio termina quando la struttura è “consumata” e questo aspetto è particolarmente critico per fabbricati alti dove la struttura portante verticale non è ridondante; pensiamo, p.e., ad un pilastro al piano interrato dei garage;
3) Durabilità: Il legno ha molte criticità rispetto ai fenomeni naturali; rinomati sono i balconi in legno costruiti dopo il terremoto de L’Aquila e crollati a causa di infiltrazioni d’acqua ma il legno è vulnerabile anche a microrganismi od anche organismi che se ne nutrono nei luoghi meno accessibili; nulla di irreparabile ma occorre mettere in campo una maggiore cura e frequenza nelle ispezioni ricorrenti;
4) Rapporto peso/resistenza: il legno ha un peso specifico pari a un quarto del c.a. ed una resistenza pari a circa un terzo; il rapporto peso/resistenza è quindi favorevole al legno ma per una misura differenziale molto modesta.
Il legno, quindi, ha un campo di applicazione ideale, come circostanziato nell’incipit, come sistema complementare del Sistema PREM in applicazioni sinergiche ed architettonicamente pregevoli mentre, se entra nel campo di applicazione naturale di quest’ultimo, deve sconfinare in costi e ingombri sensibilmente maggiori senza reali contropartite estetiche.
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